Per formamentis sono abituato, nel lavoro e nella vita quotidiana, ad analizzare quanto mi accade intorno e cercare soluzioni, trovando le falle del sistema e le inefficienze, e la situazione attuale dei supermercati è una cosa che proprio non funziona.
Nella maggior parte dei supermercati ci sono file fuori che vanno dai 20 ai 40 minuti perchè le entrate vengono giustamente contingentate.
Come si può risolvere questo problema, ecco lo stato delle cose:
- Spesa online: purtroppo nella nostra zona (Romagna) i supermercati non hanno ancora fatto partire lo shop-online, e comunque nelle altre zone d’Italia dove questo è possibile tutto è andato in tilt (forse per i corrieri?)
- Supermercato24: questo è un bel servizio a pagamento che ho provato diverse volte quest’estate quando preferivo che qualcuno facesse la spesa per me per riuscire a dedicare più tempo ai miei figli. Purtroppo la situazione attuale rende difficile questo lavoro. Ho provato ma il sistema restituisce questo messaggio: “Siamo spiacenti. Tutte le consegne sono state prenotate. Riprova più tardi”
- Supermercati aperti h24 o di più rispetto agli orari standard: questa potrebbe essere una soluzione per diminuire l’afflusso di gente, ma andrebbe ben gestita (intervento del Governo o della Regione, ne parliamo dopo) perchè non penso sia possibile chiedere a queste persone che stanno facendo uno sforzo importante di fare anche dello straordinario.
Purtroppo l’unica strada percorribile è l’ultima perchè per la n.1 i supermercati se la sono dormita e dubito riescano ad attivare tutto in pochi giorni, la seconda ha dei limiti facilmente comprensibili, la terza mi è sempre sembrata la più valida.
Tutto questo lo ragionavo prima di sabato, e qui arrivo al Pit-Stop & Venturi
Vi faccio la cronistoria:
04/04/2020 ore 19:07
Viene pubblicato su ForlìToday questo articolo che spiega la presa di posizione di Venturi nei confronti dei supermercati, gli chiede di aumentare le consegne a domicilio.
04/04/2020 ore 22:06
Mando questo messaggio privato a Venturi su Facebook, messaggio che purtroppo, a distanza di tre giorni non ha ancora una risposta.

06/04/2020 ore 19:20
Viene pubblicato questo articolo su ForlìToday dal titolo: “Coronavirus, Venturi lancia l’idea: un pit-stop per ritirare la spesa al supermercato”
Venturi sta facendo un gran lavoro e merita la stima di tutti noi, è innegabile ma ci sono due cose che non sopporto:
- la non risposta, sostengo sempre, anche nel lavoro di tutti i giorni, che una cattiva risposta è meglio di una non risposta ed è quella che non ho ricevuto tramite Facebook
- All’Università mi hanno insegnato che la citazione delle fonti è importante (poi magari mi sbaglio, ma la tempistica riportata sopra mi fa pensare..)
Detto questo il pit-stop non è la soluzione definitiva perchè rimane un grosso punto interrogativo, chi se ne occupa? lo chiediamo a chi lavora nei supermercati di preparare anche le spese, gestire gli ordini… non è mica così banale 😊
Ritengo fondamentale un intervento del governo o delle regioni per aiutare i supermercati (con assunzioni temporanee, stagionali?) e soprattutto invito le alte cariche di Conad, di COOP e di Famila Market (le tre grosse catene che ci sono qui a Forlì) ad accellerare il processo di ecommerce dei loro siti, magari per alcuni potrebbe essere abbastanza semplice (ma non credo) e se così non fosse, di fare una bella partnership con quelli di Supermercato24.
Un’idea potrebbe essere quella di concedere ai dipendenti del supermercato, o a chi viene assunto temporaneamente di fare quello che ad oggi fanno i dipendenti di Supermercato24, quindi di utilizzare l’app (ma qui i supermercati e quelli di supermercato24 devono trovare un accordo insieme) per far la spesa in modo che venga sfruttata quella piattaforma (che è già pronta, mentre il sistema ecommerce non lo è) e finalmente fare il pit-stop che ha ideato Venturi.
ps: lo si potrebbe fare in orario di chiusura (i nuovi sarebbero da formare, e controllare) e comunque si potrebbe pensare di mantenere gli stessi orari di apertura attuale ma consentendo accesso al supermercato in determinate fasce orarie per cognome (un po’ come le targhe alterne o gli esami all’università), ma in una democrazia, come quella Italiana questo è difficilmente applicabile.
Per chiarimenti sono a disposizione, contattatemi